pesce, un pesce di nome….
Pesce di nome o di fatto, un tour fra i nomi più strampalati
Vi siete mai chiesti come mai da regione a regione a volte da provincia a provincia , il nome dello stesso pesce cambia? è un argomento che ha sempre incuriosito ed è da ricercare nelle varie forme di dialetto e nell’usanza e nelle pratiche di pesca. Se ci dovessimo trovare per esempio in un ristorante veneto e ci venisse voglia di mangiare delle acciughe ci verrano proposte delle Anchiò o delle Sardon, in Calabria lo stesso pesce è detto Biancomangiare, in Campania Cicinelle e in Liguria Amoronu , oppure comunemente chiamatela Alice , ma sappiate che non ha niente a che vedere con il nome comune di persona ma l’origine del nome deriva dalla dal sostantivo salsa di pesce e poiché quella a base di alici era la più utilizzata, il nome passò a definire il piccolo pesce. Rimanendo sulla lettera A , un altro abitante del mare dal nome curioso è l’aragosta che deriva da una similitudine con un altro animale, la locusta; che già in latino locusta indicava il nome sia dell’insetto che dei vari crostacei, la definizione del nome originale si è ottenuta attraverso passaggi fonetici dialettali come Larocusta-larugusta-laragosta-l’aragosta. Tuttavia viaggiando da regione a regione anche la signora dalle antenne lunga assume diversi nomi dal veneto grillo di mare alla ravosta campana, fino alla pugliese Gravosta ad arrivare alla lauta siciliana. Nella nostra lista non poteva mancare la triglia, il pesce che sbuffa, infatti il suo nome deriva dal greco trizein, soffiare, gridare. Questo pesce emette una specie di grugnito per la contrazione della vescica natatoria non a caso in tedesco è detto knurrhan, ovvero brontolone. Anche per la rossastra triglia non mancano gli appellativi campanilistici come Barbone di Scoglio , nelle Marche , Sparacalaci in Sicilia oppure Streglia de rocca in Liguria. Mentre il Merluzzo diventa nasello o pesce merlo o merluccio, la cozza che prende il suo nome, forse da voce pugliese equivalente a coccia, diventa Cozzica , dattero nero, moscio la, anapinnula o peocia. Quindi non resta cha andare ad indagare nella miriade dei vari nomi che prendono i pesci girovagando per la nostra penisola oppure se volete starvene comodi a casa consultate l’attento lavoro di Andrea Sormani, sul cambiamento dei nomi di alcuni pesci nelle varie regioni. visitate il nostro nuovo sito http://www.milupesca.it